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Antonino Saggio I Quaderni
1.Gehry: Assemblare/
to assemble
Antonino Saggio Home
Il materiale proviene principalmente da
Antonino Saggio, Frank O. Gehry, Architetture residuali,
Testo&Immagine,
Torino 1997
a cui si rimanda per approfondimenti ed una esauriente trattazione
dei temi esposti.
Premessa
Casa Studio Danziger, Hollywood 1964-1965
La pianta è risolta in due fasce parallele che contengono le diverse funzioni del programma; i volumi echeggiano il Minimalismo (che da Louis Kahn si è travasato nelle sculture di Morris, Judd, LeWitt); la strategia di chiusura difensiva rispetto alla città, negli anni a seguire sarà ribaltata.
Casa-Studio Davis, Malibu 1968-1972
Accanto al realismo professionale di numerosi e vincolanti
progetti, il 40enne Gehry sperimenta nuove forme nelle case di amici artisti.
Qui cerca deformazioni trapezoidali dello spazio: il Minimalismo esterno
si stira diagonalmente, gli interni moltiplicano, alla Pirenesi, le fughe
prospettiche.
Casa Gehry, Santa Monica 1978
Gehry avvolge la vecchia casa con un fabbricato a forma di "U". Un lato rimane intatto (è occupato sui due piani da camere da letto sui fronti opposti con bagno al centro) ma sugli altri tre scatta la novità. Nasce un sentire informale, disadorno, povero, planare. Lo chiamerà cheapscape.
Robert Rauschenberg, “Estate" 1963 Oil and silkscreen ink on canvas. 96 x 70 in.
Mimmo Rotella, Marilyn (1963)
Claes Oldenburg, Floor Cone. 1962
Gli interni sono continui, drammatici, teatrali; i materiali, grezzi e industriali, si insinuano dai fronti agli spazi interni: addirittura l'asfalto stradale diventa il pavimento della cucina.
Casa Wagner, Malibu 1978
Il nuovo Gehry ricomincia a progettare sviluppando quanto trovato nella propria casa. Nella Wagner quadrilateri deformati ospitano funzioni distinte. La tensione al movimento non è più contenuta in un volume unitario e i corpi appoggiati su pali sembrano voler slittare lungo il pendio.
Casa Familian, Los Angeles 1978
Nella Familian un blocco a rettangolo allungato per la zona notte e uno quadrato per la zona giorno vengono accostati con una rotazione di 15 gradi.
Casa Spiller, Venice 1978-1979
Il programma è diviso in due parti: una casa più grande per il proprietario e una più piccola per un inquilino. Tra le due, la separazione-unione del sistema di distribuzione lungo il patio. Ciascuna apertura (la finestra a nastro, l'asola verticale che rigira sulla copertura, lo skylight) gode di autonomia, come una nota o un suono a se stante. Della poetica dell'elenco fanno anche parte tutto un mondo di passerelle, ponti, recinzioni, finestre, pannelli solari, tettoie che attaccano in un vortice di informalità la scabra scatola di base.
1. A.
In e
Il materiale grafico proviene dallo studio Gehry
o dall'archivio dell'autore altre immagini
da F. Dal Co K. Forster et al, Frank Owen Gehry Opera completa, Electa, Milano 2000