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http://www.youtube.com/AntoninoSaggioDell'Infrastructuring. Tessiture e field, diagrammi e giaciture
Matia Lai Finestra sul telaio, 1972
Come si fa ad avere progetti in cui l'infrastructuring (e cioè le relazioni vitali che il progetto intesse con l'ambiente urbano o naturale circostante), sia vitale e strutturante?
Risposta si fa tessendo.
Ma come si fa a tessere?
Risposta si fa una trama
La trama è il progetto?
No, è uno strumento del progetto.. determina le linee forza
Riguarda le costruzioni?
No, determina le relazioni
Non capisco
Determina le relazioni che riguardano tanto il costruito che gli spazi semi-costuiti, cioè tanto gli spazi esterni (campi da gioco, attrezzature...) che i percorsi, che il verde di vario tipo che voi inserite nel progetto ma che sono tutti "governati" dalla vostra trama.
Ah! Una Trama..
Eh si un ottimo sostitutivo della parola trama?
Adesso ci penso.
Eccolo, si tratta di un "field".
Ahi.
Non ti preoccupare, adesso spiego
1. Contesto Luogo
da una idea di piattaforma per porre meccanicamente
in relazione platonica i volumi sotto la luce ad una idea di contesto come tessitura
I - Il contesto è un "Vassoio" su cui poggiare volumi-macchina. Il contesto è indifferenziato, continuo. È un grande serbatoio igenico: di verde, di aria ed è per propria natura di uso e gestione "pubblica".
Leggi In "Architettura e Modernità" pp. 90-92, oppure il Vuotometrico
Spesso per indicare questa indipendenza tra edificio e suolo abbiamo indicato la parola di "architettura bottiglia.."
In fondo è una parola che funzione bene per indicare questa indipendenza, anche per il fatto perchè su un vassoio stanno ovviamente appoggiate le bottiglie
Ecco, lavorando noi con la centralità dell'infrastructuring ci serve capire che siamo contrari all'architetture bottiglie
II - L'ambiente naturale o urbano in cui si inserisce il vostro progetto suggerisce la creazione di una "trama" su cui disegnare relazioni e tessiture. Concettualmente la trama occupa in maniera continua l'area disponibile e disegna "possibili" relazioni tra spazi di varia natura: collettiva, semi collettiva, semi privata. Inoltre la trama può a seconda dei casi essere occupata indifferenziatamente da edifici, da spazi di filtro (pergole, portici, balconi) da giardini, o da percorsi, da piazze e piazzette tutte definite all'interno della medesima trama ma soggetta a molteplici variazioni. Inoltre la trama è dettata dall'interno ... in altre parole sono i passi dei moduli costruttivi e spaziali (o dei loro sottomoduli) che definiscono le dimensioni diverse della trama. Si determina cosi uan trama come un luogo "di relazioni" di gradualità.
Louis Sauer vedi
..
Penn's Landing, Philadelphia
Leggi Architettura e Modernità 229-233
Oppure
Louis Sauer The Architect of Low-rise High-density Housing
B&W | Epub VersionAssorbire Venezia Case basse ad alta densità di Louis Sauer.
Per comprendere meglio il discorso sulla territorialià potete leggere il primo capitolo "Spazi Residenziali" del volume
Progettare la Residenza che potete trovare in free download a questo link e in cartaceo in biblioteca o su AmazonSaggio Antonino, Progettare la residenza: dissertazione in Composizione architettonica, II ciclo, Coll. Flaminia A3-biblio TDP 05 - PDF totroll
Quale è una buona definzione di "senza alcun controllo?" Una domanda buona su cui si potrebbe ragionare per affinare meglio il concetto e la terminologia
Leggi in Architettura e Modernità pp. 223-229
III - Il contesto è un "campo" su cui operare con scelte che riguardano il volume e anche gli spazi esterni. Questo campo è determinato da "orientamenti", da linee forza, da giaciture che derivano dall'esterno del campo, ma che vengono proiettate o meglio tracciate all'interno. All'interno di questo "campo" prende forma il progetto di architettura. Questo campo in inglese si chaima field ed ha straordinarie analogie con i campi (Elettromagnetici, Gravitazionale) di cui secondo "i fisici è fatto il mondo". Dal nostro punto i vista questi field, questi campi di forze, preestistono all'arrivo del progetto! Il nostro progetto da una parte vi si inserisce dall'altra li deforma.
Un concetto ben espresso in Carlo Rovelli, L'ordine del tempo, Adelphi, Milano 2017
Paul Klee
....
Leggi Architettura e Modernità pp 336-337
Peter Eisenman
III - LAYEREDS GRIDS
7. House XIa. Palo Alto e Concorso per l'area di Venezia-Cannaregio, Venezia 1978
...La casa da una parte usa la nuova ricerca sul volume e sui materiali (emergono due tessiture: una vetrata con montanti molto ravvicinati come una serra e una seconda invece monolitica che si intreccia sovrapponendosi alla prima) dall’altra manifesta una intenzione di radicarsi alla profondità. Il progetto, sfrutta l’antico interesse per le geometrie ad “L” muovendole però su tre dimensioni, sovrapponendole e ruotandole a spirale con la figura dell’elica o meglio, bisognerebbe dire, della trivella.
Sempre per il progetto di Venezia-Cannaregio disegna un “Contextual Object” [accanto] che toglie quel minimo di rassicurante presenza del padiglione di House XI. Si presenta come una casa-sezione: un pozzo di trivellazione. Come non pensare alla follia analizzata da Foucault, che Eisenman cita ora ripetutamente, o alla famosa citazione del dialogo Marat-Sade di Peter Weiss. Nel fosso buio del rivoluzionario deluso Marat, per uscire ci si può aggrappare solo ai propri capelli. p. 32From Cannaregio to Castelvecchio
10. Edificio d'Abitazione per l'IBA. Checkpoint Charlie, Berlino 1981-85
...L’opera ripresenta l’idea di frattura, di lacerazione sia nei tracciati con cui è incisa l’elevazione che nella dinamica frammentazione delle masse. ... Gli appartamenti sono serviti da una scala comune posta nel retro e sono distribuiti da un ballatoio che si ripete nei sette piani.
Alla base del progetto questa volta non sono i meccanismi sintattici della architettura di carta, ma appunto l’idea dello sterro. Per cui l’edificio, con le parole dell’architetto, è come «sollevato» da un terreno archeologico: le masse «sono letteralmente fossili fuoriusciti dal piano orizzontale del terreno».
Il progetto realizzato non ha la capacità di rappresentare tutti i suoi complessi rimandi soprattutto perché non può contare sule parti che Eisenman aveva proposto nel progetto di concorso. p. 36
11. Parco de la Villette. Parigi 1986 con Jacques Derrida
...È una serie di dislocamenti e sovrapposizioni di griglie su un’area di circa 210 metri per 270 che hanno origine da frammenti di storia rintracciate nelle mappe. L’esito è un intrigante collage, (fa pensare ai lavori di Mimmo Rotella che scorticava i manifesti pubblicitari che negli anni erano stati sovrapposti l’uno all’altro), ma manca di una strutturazione spaziale convincente. p. 39
Rebstock Eisenman Campo Tessitura
Museo Maretas
1999
EMBT
Enric Miralles e Benedetta Tagliabue
"ElCroquis 1983-20002 3rd pp. 180 - 185
Cemetry of Igualda 1985-1991
Leggi in Architettura e Modernità pp. 313-319 e 379-387 o Peter Eisenman Trivellazioni nel futuro, Testo&Immagine, Torino 1996
La Figura della tessitura
Maria Lai
Maria Lai Senza Titolo 1978
Trama ordito relazioni vuoto e poi.. naturalmente se si lavora sulla tessitura non si può non "rompere" la finestra prospettica... il telaio stesso!
NAVIGARE LE TESI...
ecco la pagina complessivaalcuni esempi sull'uso delle giaciture, griglie e layer
Tiziano Tamburri
Silvia Primavera
Selenia Marinelli
Esemplificazioni di Chiara Gai, Lab IV 2016
Plastico In progress e griglie
sopra il plastico di "solo" il contesto fisico
sotto una prima ipotesi di progetto inserito
sotto il pastico finale .. realizzato molto più in là per l'esame
Il processo illustrato nella Tavola
To Do:
Giovedi 31 lezione Trama e tessiture
Lunedi 4 revisione: su un avanzamento in particolare sul n. 3 tessiture orientate ma anche il resto del materiale
Consegna Giovedi 7 novembre.
con pubblicazione nel proprio Blog e tavolette stampate A3
1. La scelta dell'area e del programma ritenuta migliore dopo il colloquio con il professore. Un ipotetico titolo del progetto. Se volete diviso in Titolo "narrativo" e Sottoritolo esemplificativo" Esempio: Jump-It Centro ippico al villaggio olimpico.
2. ANALISI SINTETICA
Una analisi dell'area prescelta. In almeno una tavoletta A3 deve essere presente qualche foto, qualche schizzo, qualche informazioni generica.
3. TRE TESSITURE ORIENTATE
E cioè un campo non necessariamente regolare, ma anzi deformato in ragione di particolari elementi della lettura del contesto, questo campo deformato caratterizzerà alcune delle scelte del progetto. Realizzate ciascuna in Un A3 con scala metrica in maniera da cercare di capire "il passo" e cioè la dimensione utile della tessitura... Direi la sua "definizione" più utile affinchè sia operativa
4. MATERIALE DI BASE.
Una Planimetria in A3 - con scala grafica a scala edilizia (circa 1:200-300 circa) e
Una Planimetria a scala urbana (circa1:800-1000).Queste Basi planimetriche basi devono essere stampate su carta bianca, con indicato il nord, lo scalimetro, le quote principali e avere a fianco i profili di riferimento sia naturali che edilizi - per entrambe le aree. Indicate nei casi di preesistenze quella da salvare e quella da eliminare (con un accettabile grado di approssimazione)
4. SITUAZIONI CLIMATICHE
Una o più tavolette A3 con Studio del soleggiamento dell'area, della ventilazione e di altre condizioni climatiche e anche dei livelli di esondazione (grazie al lavoro di Giulia Lisena Link).
Fatelo con gli strumenti che avete a disposizione indicati sinteticamente nelle stessa planimetria [- Sistemi e calcoli di illuminazione solare Il programma molto usato era Ecotect, la funzione ora è implementata anche nei maggiori software incluso Sketch up] - per entrambe le aree.
Avere tutto stampato e pubblicato sul blog !