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I Ciclo: L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea | Il World Wide Web
Seconda Lezione:
"Il mistero dello O: una serie di scoperte durata circa 25mila anni dalle tcche sugli alberi, all'invensione dello zero, al codice binario"Le illustrazioni devono essere fatte dagli studenti, successivamente il professore sceglieràla migliore per ogni sezione
Vediamo le tappe forndamentali
Premessa
Non vi è alcun dubbio che nell'uomo la capacità di contare sia legata alle proprie dita! Le dita sono dieci, di conseguenza è abbastanza facile pensare che questo sistema abbia una qualche forma di "naturale" attinenza con quello che mano a mano (sic) accadrà in una prodigiosa evoluzione. Ci sono voluti all'incirca 25.000 mila anni, ma come vedrete non era necessario aspettare tanto! Tutto poteva essere inventato subito, come adesso vi dimostrerò.
Circa 25.000 anni fa
Iº Gli uomini contano con le dita! Forse escogitano sistemi più complessi per arrivare a cento.. chissà.. Ma secondo me no.
[Se ci pensate un poco troverete il modo di arrivare "almeno" sino a cento usando solo il vostro corpo.. pensateci se vi va]
II° Le donne rimaste a casa forse ancora prima della scoperta della coltivazione inventarono il sistema delle tacche sugli alberi. Ogni tacca una unità. Forse scoprirono (chissà) il sistema di barrare cinque tacche o dieci con un segno trasversale per visualizzare più facilmente il risultato.
IIIº Stanno finendo gli alberi da incidere! A una donna (gli uomini stanno sempre a guerreggiare) gli viene questa idea. Usare dei sassolini per contare. Che invenzione! Non serve incidere gli alberi, ma i sassolini aiutano a contare. (Sono una sorta di macchina generica a ben pensarci).
(Nb: Si ha prova archeologica che i Sumeri 5000 anni fa invece di incidere gli alberi usavano tavolette di argilla. Si ha sempre prova archeologica che sempre i sumeri avevano escogitato il sistema delle tabelline.. senza i numeri naturalmente ma con il sistema delle tacche.. provate a immaginare, è facile questo)IV° Invece di raggruppare i sassolini, a una donna gli viene quest’altra idea: scavare canalette nel terreno. Scavando le canalette può allineare i sassolini e vedere con più facilità quanti sono! L'idea è perfezionata: non solo scava le canalette ma prepara delle buchette per ciascun sassolino! Diventa ancora di più una struttura generica!!! Diciamo un "oggetto" aperto a infiniti usi. Siamo già 15mila anni oltre le tacche sull'albero, questa sorta di macchina "astratta" da calcolo può essere usata molte volte! Più canalette parallele scava, più "potenza" di calcolo ha.Diciamo che se scava dieci canalette e ognuna ha dieci buchette può arrivare a contare fino a cento! Ma è un miracolo, o no?
Vº Passano un poco di secoli felici, poi a un'altra donna gli viene in mente di infilare in dei ramoscelli dritti delle strane conchiglie bucate
Con questo sistema fanno dieci file con dieci conchiglie ciascuna!. Una sorta di pallottoliere! (oppure la forma più semplice di abaco). Una vera e propria meraviglia!!! Può contare sino a cento con molta più rapidità che con il sistema dei sassolini nelle buchette. Un futuro incredibile e radioso è aperto. Che conquista, che progresso!
VIº Passano un altro poco di secoli felici. Poi arrivarono i primi greci, grandi pensatori, grandi organizzatori. I greci hanno questa idea.. non da poco: chiamiamole queste palline.... diamogli un nome!. Come sapete i greci sono maniaci di questa questione di dare nomi alle relazioni (geomeriche.. in realtà non sono matematiche...ma geometriche). Per esempio tutti ricordiamo Pi greco. (Pi è la 17 lettere dell'alfabeto e fu scelta perchè è la prima lettera della parola circonferenza in greco, ci dice wikipidia)
VIIº Una volta che faccio questo posso a poco a poco passare progressivamenti a segni astratti e non più semplici delle lettere.... Posso inventare segni che assomigliano sempre più ai nostri numeri. Ecco l’invenzione dei numeri arabi. i NUMERI ARABI! Ma non sono gli arabi che hanno inventato lo zero, attenzione sono stati gli indiani,quelli dell'India.
VIIIº Infatti, mettendo tutte scoperte in fila una persona ha avuto l'idea veramente mostruosa! Avere sempre dieci numeri ma non partire da 1 e arrivare a 10 (come nelle nostre mani) ma
partire dal non avere niente-- partire dal "nulla" dal “nihil”.
Il nostro famoso cerchietto della lezione precedente adesso diventa il simbolo di Niente o (Zero) ma anche simbolo di "azzeramento" di ricominciamento!. L'idea geniale è che zero vuol dire “contemporaneamente” Niente (ciò è non ho nessuna mela) e anche che ho finita la colonna e sono arrivato al nove e quindi devo ricomiciare da quella accanto, Azzero il conto delle unità e passo alle decine .
Azzera. Vuol dire che ho finito le Unità, la colonna delle Unità , e sono arrivato a nove e quindi passo ad un’altra colonna! 1 - 0 VUOL DIRE DIECI.
Questa duplice natura dello Zero è la sua forza (come dire è “un quanto” che può essere più cose “a secondo” del luogo e del contesto!) L'importanza può essere notazionale (niente=zero!) ma anche allo stesso tempo convenzionale (azzera! ricomincia 10 , restart!)
[Se volete pensateci voi vi ho messo sulla buona strada! provate a fare un grafico che lo renda evidente... Media difficoltà)
Faccio una collana verticale e la numero 0, 1, 2, 3, 4, 5. 6, 7, 8, 9 (e mi fermo qu!i) poi faccio una riga orizzontale e la chiamo Unità, decine, centinai miglia eccetera. Per comodità conviene aggiungere ogni nuova colonna alla sinistra della precedente
E' una tabella provate ad usarla e vedrete che roba !!
Ho inventato finalmente lo: Uno dei più potenti significati "convenzionali" del famoso cerchietto
Uno dice miih che invenzione i numeri arabi e poi soprattutto lo zero e il sistema decimale e di calcolo che pensate in Europa arriva solo nel 1250 circa. Diciamo 24000 anni dopo i primi segni negli alberi.. ! Ma immaginate quelle prime donne. L'avrebbero già potuto inventare 20mila anni fa, giusto? L'invenzione ha sempre un misto tra "progressione" di conoscenze e assoluta casualità.
Segue
Nell'Ottocento ci furono due invenzioni prodigiose
La prima il codice morse (circa 1835-1837)
"Tuttavia, a differenza dei moderni codici binari che usano solo due simboli (comunemente rappresentati con 0 e 1), il Morse ne usa quattro: punto seguito da un intervallo intersimbolo (• ), linea seguita da un intervallo intersimbolo (— ), intervallo corto (tra lettere) e intervallo lungo (tra parole) " wikipidia
[ Oltre che con gli impulsi elettrici, oppure luminosi, oppure con due bandierine si può fare con il corpo.. Come..? Facile ababstanza c'è anche la scena di un film recente...]
Ed ora arriviamo ad un sistema ultrio recente e potentissimo il codice binario iv tutto si può ridurre entato dal Charles Boole
La particolarità di questo codice è che tutto si può ridurre ad una combinazione di o e 10 significa Nihl
1 significà c'è c'è ... è un dato (prima non c'era elettricità adesso c'è!)con questo sistema in successione non solo si possono codificare elementi singolari lette e numeri ma si possono anche impostare relazioni!! sia di tipo logico che algebrico che matematico. Un nuovo universo completo
L'altra l'invenzione è la geometria curivilnea di Rienmann altrettanto "apparentemente" assurda dell'altra sino a che.. non arriva Einstein ceh se ne serve ..
2021 Per la prima volta è stato spiegato analiticamente la nascita dello Zero !
che invenzione.. è simbolo ed è numero allo stesso tempo è uno dei primi segni Multitasking
e' simbolo e il nullo è strumento tra i più potenti mai inventati dall'uomo V
To DO : libera
Fare un fumetto sulla nascita dello zero, da soli o in coppia, o almeno una sceneggiatura con disegni rapidi da elaborare successivamenteEcco la prima!
Francesca Zappalorto 2022.
Se andate al suo Blog scoprirete il seguito!***
Andrea Lucio Posteraro <andrealucioposteraro@gmail.com>
https://andrealucioposteraroitcaadsaggio202223com.design.blog/
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Francesca Fiocco It Caad 2022