Antonino Saggio
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Libro di Testo
disponibile in noltoe biblioteche e via Amazon e altre librerie on line
I Ciclo: L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea.
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FAX URGENTE
per il Dr. Gianmario AndreaniSezione Libri «Domus»
Per "Domus" n. 771, maggio 1995.Bruno Zevi, Architettura concetti di una Controstoria, Tascabili economici Newton, Roma 1994 (pp. 100, Lire Mille)
Bruno Zevi, Architettura della Modernità, Tascabili economici Newton, Roma 1994 (pp. 100, Lire Mille)
di Antonino Saggio
.... I titoli nei libri dovrebbero essere significativi Leggi Tutto
.... Il libro e' meno traumatico del precedente e contiene nell'ultimo paragrafo la ragione del titolo. "L'ultimo valore consegnato al terzo millennio attiene al rapporto tra architettura moderna e democrazia liberal-socialista. Su questo terreno vibra la testimonianza di Terragni, Persico e Pagano, per i quali la modernita' - quella che fa della crisi un valore, una morale contraddittoria, dice Baudrillard, e suscita un'estetica di rottura - era sinonimo di vita etica e civile. L'architettura e' il termometro e la cartina di tornasole delle giustizia e della liberta' radicate in un consorzio sociale. Decostruisce le istituzioni omogenee del potere, della censura, dello sfascio premeditato, e progetta scenari organici. Fuori di una modernita' impegnata, sofferta e disturbata non c'e' poesia architettonica".
La modernita' (e con essa l'Architettura della Modernita') non e' un valore temporalizzabile, e' uno stato, una tensione che "fa della crisi un valore". E' un esito che da' prospettiva a una vita di lavoro, una tesi che per la sua perfetta stringatezza fa pensare a una formula matematica (E=mc2, per esempio). All'autore stesso, che nasconde la scoperta in un inciso, svelarne nei prossimi lavori tutte le implicazioni. ....Prolusione "Architetture della crisi"
immagine di Rashad Alakbaroc, suggerita da R. Angelini
The Imitation Game
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Il filmato di cui sopra è stato messo in rete per il corso del 2006. La Apple computer nel giugno 2010 fa facetime
link suggerito da Dimitri Likatas
Un caso italiano
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Per anni ho usato questo film
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Contro storia recensione >>
Rural Studio >>
The Artist
Jean Dujardin insieme al regista Michel Hazanavicius sul set del film The Artist
Domande o double check
Che cosa è: la modernità in questo contesto interpretativo
Che cosa è: alcune architetture che la possono incarnare questo puto di vista
Che cosa è: che cosa rappresenta l'ultima immagine e perchè
Che cosa è: in quale contesto critico si è usato "il Gattopardo" di T di Lampedusa e L. Visconti oppure "The Artist"?
Che cosa è: quale è la tecnica che mette in atto Terragni
Che cosa è: vuol dire creare un'architettura che sia prospettivizzabile?
Che cosa è: ne manca una aggiungete una
Approfondimenti degli studenti
Riflette sulla una estensione dei concetti di modernità e crisi "un ulteriore accezione del termine modernità, quale carattere dei fenomeni evolutivi conseguenti ad un ‘compiersi’, che porta in sé il germe di nuove condizioni critiche. In questa ciclicità intervengono agenti apparentemente estranei, in una fluidità della soluzione che non aiuta a distinguere i diversi agenti e complica un quadro in cui non è facile individuare e categorizzare le cause che portano alla crisi, distinguendole ad esempio tra endogene ed esogene. Se i processi non sono chiari è evidente come questi si risolvano in una discontinuità: nel campo della dottrina della conoscenza sensibile questa si traduce in quella “estetica di rottura” che da elemento di sconvolgimento, moderno, viene interiorizzato e genera i presupposti dell’evoluzione. Crisi è separazione, rottura, scelta progressiva e nuova determinazione, crisi è modernità"
Gabriele Stancato IT Caad 2014 leggi
discute sul pensiero di Gianni Vattino (Il pensiero Trasparente) sulla questione "Modernità". Vattimo in una parola è tra i sostenitori della fine del moderno.. e dell'avvio del postmoderno, di conseguenza distingue per fenomeni non per atteggiamenti.. appartiene in larga massima in una condizione cronologica
Saggio:
al punto Vattimo 4. dice
"E infine proprio in questo relativo “caos” risiedono le nostre speranze di emancipazione "Quindi, dico io, soltanto se si affronta la crisi c’è speranza di emancipazione.. che è come dire solo se si affronta la crisi si va avanti .. vi è speranza di emancipazione..questa si chiama modernità (trasformare la crisi in valore) oppure sarebbe una condzione di postmodernità?
A me pare che Vattimo si basi nel definire la postmodernità sull’osservare i cambiamenti... ma i cambiamenti vanno avanti dal paleolitico.. ..
Alessandro Spaccesi ITCaad 2015 reportage della crisi parlando con la nonna:
«Una sera vado a cena da mia nonna, e mentre eravamo li che mangiavamo in televisione trasmettevano un talk show dove discutevano di crisi. In modo del tutto spontaneo (fino ad un certo punto, visto la mia esasperazione a sentirne parlare) ho domandato a mia nonna “no ma come è possibile che se parla solo di crisi’??? ma pure quando eri piccola te c’era sempre sta crisi ?” e subito dopo lei inizia a raccontare la sua vita da giovane, quello che faceva, le paure, le necessita e i “valori” in cui credeva che a quell’epoca erano praticamente tutto, il pilastro strutturale sul quale si appoggiava la vita intera di ogni persona.....»
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Un esempio importante di un approfondimento di uno studente Erasmus. Si Noti l'Italiano!
si parte giustamente dall'esperienza Urban voids
Gabriele Stancato 2014
trova delle sintonia tra il tema della lezione e questa conferenza di A. Baricco che tratta del repentino cambio del gusto "lo strappo" come una cosa che prima non vedevamo come bella e possibile dopo lo strappo improvvisamente lo diventa. Baricco Puntualizza anche alcuni caratteri di questi strappi repentini. "Sono apparentemente illogici.. tutti li trovano pericolosi.. fanno impovvisamente apparire il prima come fosse preistoria .. e i protagonisti come dinosauri..."
L'altro esempio molto interessante oltre all'arrivo di Kate moss è quella del salto alla Fosbury ma i brani più apprezzabili sono quelli che hanno alcuni piccoli tocchi sulla letteratura... Celine subito dopo Proust... Fluabert che distrugge Balzac.. quando Carducci non ci è più piaciuto più eppure prima ci piaceva anche D'annunzio.
Ecco forse in questo c'è una differenza.. mentre Baricco occupandosi di gusto può domandarsi "quando non ci piaque più", per noi la domanda è falsa. A noi piace Brunelleschi, noi adoriamo il Bauhaus ma lo dobbiamo "distruggere" lo stesso. Credo che la differenza marchi chi può navigare tutta la dimensione autoreferenziale del gusto (Baricco lo dice .. lui si intereressa al "come" non certo al perché) con chi invece, professionalmente, si deve porre all'interno 'anche' di un principio di responsabilità.. come devono fare probabilmente gli architetti e certamente i professori di architettura. I perchè contano.
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trovato da Maria Azzurra Rossi 2006
http://zizzusign.blogspot.com/
sul concetto di crisi
Andrea Albanese
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invio i due titoli che lei ha deciso nel corso della lezione:
1) Accelerazione iperbolica, moda e globalità
2) Sbilanciamento, sottosviluppo e presenza dell'IT
Abbiamo anche parlato di
- nomadismo, telelavoro e consapevolezza
- paesaggio mentale (definizioni)
- crisi (rottura) come necessità dell'architettura moderna
- Mockbee e l'humus culturale americano e la differenza con l'ItaliaVai al blog per leggere i commenti preparatori alla discussione >>
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