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Antonino Saggio  I Quaderni

Talks

PLUG IN DESIGN
Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l’Information Technology e l’architettura

Il lavoro del Sicily Lab a Gioiosa Marea (Me)

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prof. arch. .....antonino.saggio@uniroma1.it
Università La sapienza, Roma, Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni


http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/

 

 

Dettagli sulla Mostra e Sul Convegno Sito Darc Sicilia

programma

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Darc, Regione Sicilia direttore dr Fausto Spagna mostra a cura arch. Giuseppe Parrello

ur ringraziamento particolare Architetto Marilu' Miranda, Darc - Architetto Daniela Pirrone, Comune di Palermo

PLUG IN DESIGN
Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l’information technology e l’architettura


L’approccio al tema del Convegno “Promuovere la qualità nell’architettura contemporanea” che si presenta in questa relazione intende occuparsi di progettazione contemporanea intesa nella "estensione" che va dal design ai progetti di installazione e arredo, ai progetti edilizi, architettonici, urbani e urbanistici.

E' un'idea "soft" di progetto che si promuove sia nella sua ampia estensione tematica che nell'intenzione verso una leggerezza dell'uso strategico delle risorse e delle possibilità e dell'intelligenza dell'azione.

Con "soft" naturalmente si vuole anche indicare un aspetto ludico e creativo che può essere utile anche nel trattare temi profondi e importanti. Questo approccio si distingue nettamente da un approccio tipicamente "hard" (cioè architettonico-edilizio) che si concentra sugli organismi edilizi compiuti e che usa gli strumenti alti della Progettazione, ma che ha fallito completamente in molti casi e situazioni i suoi obiettivi di qualità.

Ci si occupa in particolare di temi innovativi, con particolare attenzione a situazioni difficili estreme e squilibrate. Cioè a gran parte della situazione "reale" della progettazione contemporanea anche in Sicilia. In particolare si mostreranno esempi desunti da una situazione reale, quella di Gioiosa Marea in provincia di Messina.

Gioiosa è luogo di squilibri e anche di energie potenziali: squilibri caratterizzati dalla bellezza paesaggistica, storica e archeologica da una parte e la pochezza della attuale condizione urbana, architettonica ed edilizia e il crescente degrado dell'ambiente dall'altro.

Si presentano nella relazione, oltre ad un inquadramento generale del tema, anche i lavori condotti in due seminari estivi promossi dal gruppo NitroSaggio che ha una sede siciliana proprio a Gioiosa marea e che ha condotto workshop con giovani designer e un nutrito numero di architetti e artisti ospiti provenienti dalla Sicilia, e da altre parti d’Italia ma anche dall’estero (esiti: cfr http://www.nitrosaggio.net/sicilylab/ ).

Le ricerca progettuali si sono interessate anche e soprattutto di situazioni residuali in cui però la progettazione può affrontare e risolvere situazioni di crisi inserendo innesti di qualità. L'Information Technology in particolare è stata studiata in questo contesto soprattutto come ambito progettuale e tecnologico per affrontare situazioni di difficoltà comprese le situazioni ambientali ed energetiche. Information technology quindi per questo approccio progettuale non è un'aggiunta a situazioni di lusso e qualità, ma considerata è la strada maestra per affrontare progettualmente in una maniera soft ma effettiva le contraddizioni del reale.

 

 

 

Workshop primaverile e workshop estivo 2006

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NITRO SAGGIO NET >> in SicilyLab >> during a Seminar with architect Claudio Lucchesi Ufo and members of Nitro saggio net>>

Workshop: Energie e Squilibri Mediterranei - Gioiosa Marea 2006
Nuove Forme per L'Information Technology e l'Architettura


Nel settembre 2006, si è tenuto al SicilyLab il primo workshop organizzato e realizzato dal gruppo Nitro e diretto da Antonino Saggio. Il workshop si è concentrato su alcuni elementi di crisi della città di Gioiosa ed il suo territorio.I temi scelti sono stati sostanzialmente due: il tema della ferrovia e del waterfront ed il tema del Canale Zappardino

La presentazione dei lavori si è tenuta davanti ad una illustre giuria composta da:

 

Giovanni D'Ambrosio,

Claudio Lucchesi,

Costantino Morosin,

Paolo Ferrara,

Luigi Pellegrino,

Daniela Pirrone,

Antonio Presti,

Diego Scaffidi.

 

 

 

 

TEMA 1: Canale Zappardino

 

 

Per il tema del Canale Zappardino, viste le problematiche, è stato scelto un approccio urbanistico - territoriale. Dalle numerose analisi e sopralluoghi effettuati sono stati evidenziati alcuni problemi principali: il proseguimento della circonvallazione, il ripristino del canale e la necessità di un porto per il rimessaggio delle barche.

Credits:
G. Bartolozzi, A. Di Raimo, A. Marotta, P. Ruotolo

 

 

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TEMA 2: Ferrovia e waterfront


Dopo uno studio dei luoghi e soprattutto degli usi; il concept sulla ferrovia ed il waterfront si configura come un progetto strategico che fonda la sua idea progettuale su alcuni elementi chiave: la permeabilità fisica e visiva, la sezione e la spiaggia. Il progetto viene affrontato a più scale, dal MICRO al MACRO attraverso interventi puntuali e sistemici.

Credits:
R. Angelini, A. Mammucari, L. Mastroianni, A. Mazza, A. Principia, E. Tarducci

 

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Workshop estivo 2007

 

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NITRO SAGGIO NET >> in SicilyLab >> during final Jury with designers, Nitro members and Jurors

Dono di Javier Ideami www.ideami.com

 

 

Workshop:I T Revolution in Architecture The Changing Notion of Space and Time in Contemporary design


Nel settembre 2007, si è tenuto al SicilyLab il terzo workshop organizzato e realizzato dal gruppo Nitro e diretto da Antonino Saggio. La proposta si è articolata in una serie di dodici Conferenze, in una giornata di Simposio - IT Revolution in Architecture The Changing Notion of Space and Time in Contemporary design – cui hanno partecipano oltre ai conferenzieri, altri esperti invitati e tutti i designer iscritti al workshop e in una jury finale con la presentazione degli importanti lavori dei giovani designer partecipanti al workshop.

 

Tema di Indagine del Workshop

Se l'informazione e' la materia prima dell'architettura in questa fase storica e se il tempo ha sempre piu' una dimensione discontinua e frammentaria e se lo spazio e' informazione, come progettiamo questa nuova coscienza?Come gli avanzamenti tecnologici si possono tradurre in scelte architettoniche e spaziali?

 

La tesi del workshop e' che la tecnologia puo' essere usata come una sorta di augmented reality per rendere percepibili e praticabili dimensioni che travalicano i nostri normali limiti. Le invenzioni di questi ultimi anni da Internet alle nanotecnologie ne sono la prova.  L'uso intelligente e innovativo  di queste ricerche nel progetto assume tanta piu' forza e necessita' quanto piu' riesce ad essere applicato in situazioni di crisi e di difficolta'.

Questo contesto teorico e applicativo è stato indirizzato nella situazione utbana della città di Gioiosa Marea, sulla corte tirrenica siciliana esattamente di fronte alle isole Eolie: una condizione urbana e territoriale quella di Gioiosa che è caratterizzata da grandi risorse e poca attenzione progettuale, immense bellezze e scarsezza di sensibilità e inciusività progettuale. Gioiosa è luogo di squilibri e anche di fortissime energie: squilibri tra bellezza paesaggistica, storia e archeologia, da una parte, e pochezza della attuale condizione urbana ed architettonica e crescente degrado dell'ambiente dall'altro. Il workshop - che si inserisce nel filone di ricerche del Sicily lab che ha per titolo "Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l'information technology e l'architettura" - si occupa di progettazione contemporanea intesa in una "estensione" che va dal design ai progetti di installazione, dai progetti architettonici a quelli di design urbano. E' un'idea "soft" di progetto che si muove verso una leggerezza del progetto e l'intelligenza creativa dell'azione. I progetti si concentrano su temi innovativi, con particolare attenzione a situazioni difficili estreme e squilibrate. Cioè a gran parte della situazione "reale" della progettazione contemporanea, in particolarte nel Sud. L' Information technology per questa ricerca non è un'aggiunta a situazioni di lusso, ma è considerata la strada maestra per affrontare progettualmente le contraddizioni del reale. "Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l'Information Technology e l'Architettura" vuole dire lavorare con coscienza critica a temi nuovi per contribuire a cambiare lo statuto stesso delle disciplina. Almeno in parte, almeno per gradi, con operazione di "plug-in" capaci di innestare reazioni vitali e positive.

 

 

 

 

Team Antonino Di Raimo 

 

 Emanuela Giudice – Eloisa da Alba

Steps. Passi ritrovati nella storia urbana

Giudice individua nel camminare la matrice antropologica del progetto e nell'articolarsi del passo la struttura ispiratrice degli interventi. Individua tre situazioni nel sistema pubblico di altrettante piazze interconnesse del centro antico. Lungo una scalinata che collega quote diverse, moltiplica, raddoppia e rende evidente l'incedere del passo attraverso il succedersi di cinque steli riflettenti; nella piazza antistante la chiesa antica disegna una quinta prospettica che è anche catallizzante di episodi sonori e nella piazza che funge da quinta scenica, rende vivi i gradoni esistenti con una serie di strisce luminose nelle alzate....

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Maria Azzurra Rossi - Priscilla da Arezzo

I.Theatre. Balconi reali spazi- scenici virtuali


Rossi individua nel "non finito" siciliano l'occasione del progetto. La designer si concentra in particolare sulla mancanza di solai nei balconi dell'edificio del Municipio. Questi tralicci vuoti e inerti, ma carichi di memorie insistono su un sistema urbano complesso, usato abitualmente anche come spazio scenico. Con uno straordinario salto logico e immaginativo, la crisi del balcone vuoto diventa occasione per una totale risementizzazione dello spazio. Ai balconi vengono appese – come altalene - piattaforme mobili e riorganizzabili. Su queste piattaforme, con sistemi di proiezioni ologrammatiche, vengono proiettati personaggi reali della storia urbana della città oppure attori della rappresentazione laica e religiosa che si tiene nello spazio urbano.....

 

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Marcello Cova – sito >

Magic Carpet. Nella città c'è spazio per tutti.

Cova lavora in un ambito specifico dentro un sistema di spazi pubblici interconnessi nel centro della cittadina. E' la zona in cui viene abitualmente localizzato un palco per eventi musicali e teatrali che, dopo una serie di tentativi, è ora localizzato esattamente al centro della strada più antica del paese. L'utilizzo temporaneo della sede stradale che accade in questa situazione, suggerisce al designer di trasformare questo tratto di strada in uno spazio pubblico riconfigurabile per gli eventi di vari natura che vi gravitano. Una sorta di tappeto arabo del 2007 viene come magicamente riproposto in questa occasione. Il nuovo suolo si articola come palco, seduta, belvedere, sosta e ancora altri usi attraverso l'attivazione di sistemi idraulici che trasformano il pavimento – come fosse una persiana - nelle diverse configurazioni....

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Lucia Frescaroli

Deep Floors. Interactive, Operative, and Social New Environmental Architectures.


Frescaroli propone un sistema di trasformazione in-put out-put che direziona l'uso dello spazio pubblico di tre piazze interconnesse del centro storico. Gli in-put sono gli eventi religiosi e laici che già gravitano nel sistema urbano esistente, gli out put sono la realizzazione di spazi interattivi, sonori, luminosi e cromatici orchestrati in una griglia esagonale, ora reale e fisica, ora invisibile e descritta solo da sensori. Il lavoro permette di attivare concretamente usi sociali presenti, richiamare memorie rituali e religiose ed essere contemporaneamente aperto alla contemporaneità.....

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Team Rosetta Angelini



Giuseppe Moretti

Palinsesti di colore. Monte e acqua.

Mosetti si cala nella situazione del torrente che delimita occidentalmente la cittadina. Analizza il contesto ambientale percettivamente con gli occhi sensibili del pittore. Individua attraverso questo sguardo due paesaggi alternativi: quello che segue l'arrivo del torrente verso il mare, con il prevalere dei toni del blu, del viola, dell'azzurro del ceruleo e di un indicibile azzurro e le terre grigie e verdi delle montagne che segnano la nascita dell'acqua e del torrente. Arrivo al mare e nascita dai monti creano l'occasione di una serie di installazioni tematiche concepite come situazioni autonome anche dal punto di vista energetico. ... 

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Nicoletta Gerevini

Fiumana 2007. Nuova materia informativa sul mare.

Gerevini si concentra sull'arrivo al mare del torrente che delimita occidentalmente la cittadina. Il tema del progetto è quindi nel rapporto tra il mare e il torrente. Il mare, da sfondo di un paesaggio, diventa attore e soprattutto nuovo suolo da affrontare attraverso configurazioni reali e virtuali che lo investono ineditamente di forme e contenuti. Dal punto di vista fisico la designer propone isole artificiali per il riciclo e la depurazioni delle acque e installazioni cristalliformi che evocano i sistemi di protezione fisica della coste...

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Daniel William Re – Orlando da Milano

Paesaggio plasmato. Nuovi suoLi interattivi.
Re analizza la città dal punto di vista territoriale e individua nel confine del torrente occidentale della cittadina una frattura e una crisi. Decide di lavorare in questa condizione con la morfologia e la sintassi delle operazioni sul suolo che così fortemente hanno segnato un rinnovamento dell'ultima architettura internazionale....

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Andrea Tanci.

Percorsi intrecciati lungo il torrente. Tra sport e arte
Tanci lavora lungo il torrente occidentale della cittadina e opera all'interno di confini ben delimitati segnati dagli accessi esistenti e dal sistema dei ponti. Qui progetta attraverso il concetto di percorso e di circuito tre percorsi che si intrecciano tra loro: uno di carattere ludico legato alla moto, uno percettivo e sensoriale legato al passeggiare e un terzo legato al cavallo. .....

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Team Emanuele Tarducci

Gaia Olivieri – Aurora da Roma

Fiumana Water screen. Situazioni in progress

Olivieri ha un rapporto emozionale con l'ambiente della città. Individua nel torrente che delimita l'ambito geo morfologico e amministrativo occidentale il contesto del proprio operare. Propone di realizzare un water wall su cui si addensano proiezioni che rivelano la trasformazione del paesaggio collinare eroso in questi anni dall'uomo.

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Giuseppe Carbè

Interactive Tunnel. Jump into the sand networks


Carbè si concentra sul momento dell'arrivo al mare che attualmente si esplica attraverso il passaggio in una serie di tunnel sotto la ferrovia che corre parallela alla costa. Alla velocità e indifferenza che segna questa condizione, sostituisce un rallentamento e una fase di meditazione. Chi arriverà al mare attraverso questi interactive tunnel vivrà nuove esperienze legate al world wide web in una serie di installazioni. L'intenzione è di evocare sia fisicamente (con la presenza di sabbia, roccia, acqua) che virtualmente (suoni, colori, luci odori) diverse condizioni di spiaggia e mare presenti in altre città del pianeta. La presenza del tunnel è inoltre indicata in superficie con un grande canale di luce che indica questi punti importanti di interconnessione a tutta la città e anche alle prospicienti isole Eolie.

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Sossio de Vita

Palischermi

De Vita svela già nel titolo del progetto l'intensità del suo approccio concettuale, teorico e progettuale alla città. I palischermi sono infatti le barche usate nella tonnara che, in questa città di mare, sono adoperate anche nelle saghe, gare di forza ed eventi. L'indagine che questo designer ha compiuto è a tutto campo: dalle ragioni e organizzazioni della cittadina in rapporto alla montagna, alla continua riconsiderazione del rapporto con il mare creato dalla ferrovia, al ruolo della pesca e dell'immersione. Gli strumenti antichi del mare e della pesca (i navigli, i tipi diversi di configurazioni e riconfigurazioni delle reti e delle vele) anticipano il mondo immersivo della tecnologia informatica.

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Ivo Ambrosi Rinaldo da Verona movie in you tube >

The ship – Multi dimensional Morphing Architecture

Ambrosi si concentra su un approccio letterario alla città in cui individua nelle due fasce parallele al mare condizioni antropologiche, sociali e storiche tutte diverse. Legge in particolare il confine della ferrovia come densificatore di eventi. Propone una struttura mobile, come fosse una grande rete, continuamente riconfigurabile e che nelle sue maglie incapsula in maniera sorprendentemente nuova il paesaggio esistente e la presenza di un mare.

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Installazione "Elctronic Palm 2007" Vano Scale del Sicily Lab, Gioiosa Marea 9 settembre 2007

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Nitro Group (Emanuele Tarducci, Antonino Saggio, Alfredo Principa, Aldo Mammucari) con la consulenza di Gianni Ranaulo

 

La struttura

 

ll Lab, e' fornito di tre spazi studio, un'ampia sala per meeting per 60 persone, una sala riunioni e seminari per trenta, una libreria ed una cucina che si affaccia su una terrazza da cui si accede ad un grande giardino . Il Sicily lab, dotato di inbternet wi-fi, puo' ospitare comodamente dai 14 ai 30 designer, ciascuno con il proprio spazio di lavoro e, e numerosi tutor . Ulteriori dettagli e informazioni vai http://www.nitrosaggio.net/sicilylab/ o scarica la brochure http://www.nitrosaggio.net/SicilyLab/Brochuresicilylab.pdf

 

 

Vedi Un film sull'atmosfera del Workshop

 

Film 2007 >>

 

 

n.b. I testi descrittivi del profilo dei conferenzieri e dei designer, il programma del workshop sono a firma del direttore Prof. Antonino Saggio che può essere contattato allo studio Nitro di Roma NitroSaggio.net - Piazza Grecia 61 - Roma Italy 00196 - tel. 0039 06 97615923 o via email: antonino.saggio@nitrosaggio.net  Indirizzi email di tutti i partecipanti, e una versione più completa dei risultati, il sommario delle lectures e altri materiali possono essere esaminati in:

http://www.nitrosaggio.net/sicilylab/07/Results/

 

partecipanti:

Designer
Ivo Ambrosi | Giuseppe Carb è | Marcello Cova |
Sossio De Vita | Lucia Frescaroli | Nicoletta Gerevini | Emanuela Giudice | Giuseppe Mosetti |
Gaia Olivieri |Maria Azzurra Rossi Daniel William Re | Andrea Tanci

Team Designer
Rosetta Angelini | Antonino Di Raimo | Emanuele Tarducci

Nitro Group in Sicily 07
Giovanni Bartolozzi | Antonello Marotta
Aldo Mammucari | Lorenzo Mastroianni
Alfredo Principia | Paola Ruotolo

Conferenzieri


Antonio Presti
Costantino Morosin
Kresimir Rogina
Giovanni Vaccarini
Giovanni D'Ambrosio
Gianni Ranaulo
Javier Ideami
Arturo Vittori

 

Esperti Invitati

Paolo Ferrara
Daniela Pirrone
Sandro Lazier
Franco Porto
Diego Scaffidi
Rosario e Rosa Sorbello
Michelle Gordon

Direttore Antonino Saggio   

 

Pubblicistica

Gli esiti del Workshop sono stati pubblicati tra l'altro in "L'Architetto Italiano" n. 23 vedi rubrica On&Off   a

 

e localmente

www. Gioiosani.it

 

per finire Watch movie >> and You tube > Salviamo la stazione di Gioiosa

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Gioiosa Marea (Me) 98063
Via Umberto I, n. 207
Tel. 0039 0941 302771

Email: Sicilylab@nitrosaggio.net
Web: http://www.nitrosaggio.net/sicilylab/

Roma Italy 00196
NitroSaggio.net - Piazza Grecia 61
tel. 0039 06 97615923

 

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