Grazie alla professoressa Ebe Gianotti
Antonino
Saggio
Giuseppe
Terragni Vita e opere
Edizioni Laterza, Roma-Bari 1995
Presentazione di Francesco Tentori
1904-1943
PM BARDI, M: RADICE, DUE RAPPRESENTANTI UNIONE VETRAI ITALIANI CON GIUSEPPE TERRAGNI di fronte alla CdF
da MARIO RADICE
Da As, Giuseppe Terragni Una biografia critica p.195
Ciam III - 1933
Terragni Patris II - Ciam III
Durante il viaggio Terragni presenta "in anteprima" il Piano Regolatore di Como,
“Il Piano regolatore di Como – vinto con il gruppo CM8 e illustrato da Terragni in anteprima al Ciam – è uno sforzo serio di previsione della crescita della città sulla base di dati che, una novità nel 1934, vengono faticosamente raccolti e analizzati. Non vi è alcun formalismo (Pagano li chiamava merletti ritagliati) in questo piano regolatore, ma uno sviluppo della città aperta al territorio circostante e alla regione. Per il centro antico, si applicano in diversi punti le tecniche di diradamento che Terragni aveva già studiato negli anni Venti e si sottolinea la necessità di «urgente e radicale risanamento» dei malsani quartiere della Cortesella, di Macello vecchio e di Via Vitani. Piuttosto dei massicci sventramenti promossi in altre città italiane o le ancora più radicali soluzioni proposte da Le Corbusier per Parigi, i progettisti indicano, con attenzione chirurgica, rettifiche e parziali allargamenti di sedi stradali già esistenti. Esse hanno però esclusivo carattere di «viabilità interna» (nè di attraversamento, nè di monumentalità) dato al contempo viene proposta una viabilità anulare esterna della cinta murata". Ricordo di Piero Bottoni L'Architettura 1968 p.196
La Guerra
Sintesi Opera Architettonica
Localizzazione
esplora
South: Plastic, Chiaroscuro, Elevation, Greek
AGALMA
Statua come offerta votiva
Central: Organic, Earth, Section, Etruscan
Nord: Military, Grid, Abstraction, Plan, Roman
::
.. :-
NB
Una bella osservazione a proposito me la raccontò l'architetto Emilio Terragni. Mi disse, attribuendola a Franco Purini "la griglia della città romana è proiettata nella facciata della Casa del fascio".
Su questo rendo disponibil un saggio dell'architetto Ettore Mazzola, alunno del prof. Purini a Sapienza nel 1990
leggi in pdfi
leggi on line
NnN,mbm
Sguardo d'insieme
Organizzazione distributiva
Tre fasce: medesimo principio, diverse ragioni
....
Che nuovo è mai in esto Michelangielo lombardo de Caravaggio?
Era già tutto in Giorgione
il presidente dell'Accademi di San Luca di fronte alla Annunciazionedi Matteo, 1600 Cappella Contarelli,San Luigi dei Francesi Roma
per non parlare dei riferimenti al Sansovino alla casa a corte di Como e altro
Il tema del Telaio
1. Telaio come sistema strutturale
2. Telaio come contenitore funzionale (portico, balconate)
3. Telaio come elemento per il controllo climatico
4. Telaio come sistema modulare
5. Telaio nell'ordine gigante, telaio dentro telaio6. Telaio come Finestra prospettica
7. Telaio come "Frame" come "Inquadratura" visione parziale in una sequenza filmica1.
Telaio come sistema strutturale
NB
1bis
Vierendeel
La lectio a Como contiene una interessante lettura del telaio come elemento strutturale (nuova rispetto alla versione catanese della lectio). Telaio è anche la trave Vierendeel (penso subito a una bella utilizzazione che ne fece Louis Kahn nel Salk Institute). Una motivazione, ma blanda direi, delle Vierendeel risiede nella eliminazione delle diagonali nella trave reticolare. Ma nel progetto dell’Accademia di Brera assai bello è l’uso della trave reticolare, con pieno valore alle diagonali. Stupendo è poi il raddoppio al secondo livello che segue perfettamente la domanda delle forze e anima il prospetto.
Ingegnere Nino Russo Catania
Nella seconda versione credo che sa una
Vierendeel pura.Giusto?
As
Brera 1
Brera 2
2.
Telaio come contenitore funzionale ( portico, balconate)3.
Telaio come dispositivo per il controllo climatico4.
Telaio come sistema modulare5.
Telaio nell'ordine gigante, telaio dentro telaio6.
Telaio come finestra prospettica7.
Telaio come "Inquadratura" visione parziale in una sequenza filmica .i.e. frame
Citazioni sul tema del telaio provenienti
da A. Saggio, Giuseppe Terragni Vita e opere, Laterza 1995, 2011
...due corpi parallelepipedi per i forni veri e propri). Qui fa la prima comparsa un tema che sarà tipico del Terragni maturo: la caratterizzazione della facciata attraverso la struttura a telaio. Non vi è la separazione tra telaio ed edificio, che sarà tipica delle opere milanesi e sviluppata nelle ultime conseguenze nella villa Bianca, ma è presente la stessa asimmetria tra l'articolazione della trama
strutturale rispetto all'effettiva massa volumetrica che si ha nel fronte principale della Casa del fascio p.22
...Il vuoto centrale si rivela come il negativo del solido entro cui è ricavato, come se volume pieno e vuoto interno facessero parte di uno stesso mondo e si richiedessero anche nell'uso del telaio strutturale a vista l'uno con l'altro .p. 44 , e con la riucitura del telaio nell'ultima campata). p.45
...il terzo, ideato a ridosso del conflitto, non fu mai realizzato. Ricostruito ed esposto in modello alla Biennale veneziana del 1976, il primo progetto rimane una delle opere più pure del Razionalismo: in una costruzione di acciaio e vetro si incrociano felicemente alcuni motivi tipici di Terragni: nella Rustici il telaio diventa un grande bowwindow che si appende al di sopra del seminterrato p. 59
... Il sistema di comporre la facciata della Toninello basato sul telaio (anche se invertito è il rapporto avanzamento arretramento) sembra identificare una sintassi p. 60
...La villa Bianca è preceduta da una serie di progetti di case unifamiliari: un tema ideal p. 66
. È l'incorniciatura a telaio nella facciata d'ora in avanti «il telaio» che aveva fatto la sua prima comparsa nel retro dell'Officina del Gas, ma che è il motivo saliente della Casa del fascio progettata negli stessi mesi. Il telaio consente di avere una doppia parete: una sul fronte esterno (a protezione dalla luce e che delimita logge o portici) e l'altra, più arretrata, che raccoglie gli infissi.
la parete stessa a racchiudere il volume, qui Terragni elabora il tema della doppia parete e del telaio. Invece del motivo a loggiato, l'architetto inventa un telaiogigante che raccoglie tutta la costruzione. 67
...Il telaio usato per ritmare, uniformare e dare chiaroscuro nella Casa alla V Triennale e trasformato in un macro contenitore nella Villa sul lago del '36 - compie un altro passo della sua evoluzione. Diviene un elemento antagonista al volume, si svincola così dagli usi precedenti per affiancarsi agli altri elementi «liberi» della casa. La rampa, le scale, la pensiline, il balcone insieme al telaio cospirano la messa in crisi del volume: lo scontro volume telaio del fronte su strada, la rampa di accesso sul retro, le pensiline del tetto che si proiettano fuori dalla linea della casa, l'aggetto del balcone sull'ingresso attaccano, sbilanciano, spingono in tutte le direzioni degli assi cartesiani il blocco steeometrico. Perché, naturalmente, in questa nuova interpretazione, il volume non è più sospeso ma appoggiato, ancorato direttamente al suolo, «coricato» come diceva Pagano. p. 69
..L'asilo condivide con la villa il ruolo indipendente che gioca il telaio, ma assume nel rapporto con la natura un nuovo accento. L'inizio è segnato dalla presenza, sulla strada, dello stesso telaio adoperato nella villa Bianca: un elemento antagonista al volume pieno, un pezzo di struttura sbilanciata nello spazio. Il telaio però non serve solo ad attaccare l'unitarietà del volume, a metterlo in crisi dinamicamente, ma è il prodotto della pressione esercitata dal giardino. È un segnale del cuore verde del progetto. E al giardino il telaio rimanda: nell'allineamento e nella medesima larghezza quindi nei reciproci traguardi visivi e nella preenza di una striscia di verde a
prato incisa nel pavimento
.... di progettista particolarmente affilati: la ripartizione planimetrica in tre fasce, il telaiologgiato, il telaiogigante, il telaioantagonista e, naturalmente p. 84
....Il prospetto a nord è una delle composizioni più belle di Terragni. Un blocco solcato da tre lunghe asole si distacca dalla parete retrostante
sbilanciando l'architettura. Dietro al corpo avanzato, il sistema della tettoia e delle pensiline dell'attico si innalzano verso il cielo in una
nuova interpretazione del telaio. p. 85
Delle Partiture Dinamiche
Costruzione è Figurazione
Della Costruzione
come è noto la Casa del fascio era originariamente pensata in intonaco, solo succssivamente per un insieme di ragioni si decise per il rivestimento in pietra.
"Il mantenimento dell'astrattezza nelle definzioni costruttive riulta dal carattere singolarmente atettonico che le figure conservano anche nel dettaglio."
Sergio Poretti, Carocci, Roma 1998 p. 95
Su questo punto una centrata osservazione si deve all'architetto Vincenzo Latina che ha notato come la scelta del rivestimento in Botticino pitera 2bianca" senza venatura a differenza dei più nobili marmi venati italiani ovviamente incongrui alla ricerca di Terragni
Sopra Foto di Dennis Marsico dal Libro di A. Saggio LetteraVentidue
Sotto foto di Paolo Roselli da AA.VV. Atlante Terragni Editore Electa
Le immagini © Paolo Rosselli
dal sito http://www.elledecor.it/architettura/Giuseppe-Terragni
Foto di Paolo Rosselli ATLANTE TERRAGNI Electa 2004
Altri materiali su Giuseppe Terragni
Corso dedicato a Terragni Futuro
La Sapienza 2004
Spot on Schools Mostra
Firenze 2005
Casa dell'Architettura Exhibit
Rome 2006Film su "Tutte" le architetture realizzate da Giuseppe Terragni
The IT Revolution in Architecture Book Series
Selezione del lavoro degli studenti nel corso Terragni Futuro
Film dedicato a Terragni Futuro
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Anthology of Writings by Antonino Saggio On Italian Rationalistic Architecture
Bibliografia su Terragni e il
Razionalismo Scritii di Saggio
freedownLoad A.Saggio, Giuseppe
Terragni Trivellazioni nel futuro,
Testo&Immagine Torino 1996