Giovedi 4 Luglio 2002
Como Monumento ai Caduti
ExNeXT Lecture
2002
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...Antonino Saggio terrà una conferenza centrata sul concetto di movimento in architettura a partire dall'idea futurista e meccanica già evidente nel Manifesto dell'Architettura futurista e in Sant'Elia, all'idea cinematografica sperimentata anche dal giovane Terragni, alle idee di Traiettoria e di Vibrazione che, rimaste seppellite nelle sperimentazione geniali di Balla e di Boccioni, sono fiorite solo oittanta anni dopo nel lavoro di Frank Gehry e Peter Eisenman. Ma il movimento in architettura vive oggi, che siamo nella Rivoluzione Informatica, una nuova entusiasmante stagione attraverso i concetti di processualità, di forza conformante e di interattività. Insomma la conferenza "Movimenti" vuole essere un omaggio vero a Terragni e al Futurismo non solo attraverso la vitalità dell'idee, ma anche e soprattutto l'emergere di nuove aree di ricerca e la riaffermazione di fiducia nella modernità come capacità di capire le crisi di trasformazione e di rispondervi con nuove idee, con nuove estetiche, con nuove necesarie sostanze della vita di oggi....
da AS Prefazione a Bruce Lindsey Digital Gehry,Testo&Immagine 2001"" Siamo abituati a rappresentare un'architettura già realizzata. A disegnare (o misurare) le piramidi o un palazzo rinascimentale per far ritornare sulla carta qualcosa che conosciamo come una realtà già esistente nello spazio. Ma ci siamo mai chiesti l'inverso. E cioè come e quanto un oggetto reale "assomigliasse" al modo che i suoi contemporanei avevano di rappresentarlo. Forse questa domanda renderebbe evidente che sono le conoscenze stesse che "si rappresentano" nell'oggetto architettonico. Le regole basilari della trigonometria sono fotografate nelle piramidi, un calcolo basato sulla geometria (e non sui faticossimi numeri romani I, II, III, IV) è alla base del Pantheon, la perdita della padronanza geometrica-aritmetica è evidente nel cavernoso e traballante interno di una chiesa romanica, senza le righe e le regole della prospettiva non vi è un "ordinato" palazzo rinascimentale, e senza i volteggi di un compasso non avrebbero preso forma le curve di San Carlino o di Sant'Ivo. Insomma se pensiamo "anche" allo strumento guadagniamo una chiave per capire come alcune spazialità sono nate. """
II. Piattaforma meccanica.
E naturalissimamente il futurismo
Mühlhoff, Free Elemts 4 Ville, AS Course, Eth 1992
L'architettura futurista in
Italia
Centro Studi
Giuseppe Terragni, Como
Corriere
di Como e Centro Studi
degli aratri, degli scavi
III. Spiraleiformi
peter
eisenman
Ottanta Anni dopo. processo
a.Traiettoria
Boccioni
B.ViBrazione
Giacomo Balla
C. Naturalmente Linea Forza
Attilio Terragni, Daniel Libeskind, Testo&Immagine,
Torino 2001
IV . Il paradima digitale
Animate Form
New York Presbyterian Church, Queens, New York City, NY, .us
MMA Michael Mcinturf Architects, Cincinnati, OH .us
LynnFORM, Venice, CA .us
Garofalo Architects, Chicago, IL .us
1999
See
project from Digital | Real DAM, Curator. P. Schmal, Frankfurt
La Forma Bloccata Form
See
project from Digital | Real DAM, Curator. P. Schmal, Frankfurt
La Forma in evoluzione
Subway Station : IIDABASHI, Tokyo .jp
Makoto Sei Watanabe / Architects' office, Tokyo
.jp
2001
See
project from Digital | Real DAM, Curator. P. Schmal, Frankfurt
Graduation Thesis/Tesi di Laurea
See Entire Thesis
La Tesi di Fabio Ceci e Marco Rucci sviluppa una ipotesi progettuale scandita in due episodi salienti singolarmente sondati alla scala edilizia. Partendo dall'analisi delle specificità storiche, urbanistiche e paesaggistiche del vulcano laziale e attraverso una attiva collaborazione con l'autorità comunale, la tesi propone una strategia di rilancio del comune di Grottaferrata in rapporto alle cittadine limitrofe e alla capitale. Il programma d'uso si centra sul progetto di un complesso da destinare a campus di ricerca per lo studio del vulcano laziale. Il campus si articola in un misto funzioni sia in rapporto a una più vasta strategia di recupero della cittadina dei colli sia in relazione allo svolgersi delle specifiche attività di ricerca. Nella creazione degli spazi urbani e dei volumi edilizi del progetto la stessa movimentata orografia del sito viene reinterpreta con procedimenti analogici rispetto al magmatico formarsi del paesaggio circostante.
da AS Prefazione a Bruce Lindsey Digital Gehry,Testo&Immagine 2001""" Proviamo ora ad interrogare le nostre idee di architettura "insieme" allo strumento che abbiamo con noi. E domandiamoci: "e se la nostra architettura assomigliasse di più alle potenzialità dei nostri modelli informatici?". Noi vorremmo che la duttilità, l'intelligenza, la velocità e come tante volte abbiamo detto l'interattività del nostro modello digitale possa essere prerogativa dell'architettura realizzata. Una prerogativa non del nostro schermo, ma della nostra architettura costruita esattamente come la concezione misurata ordinata e centrata della prospettiva aveva portato ad una architettura "a sua immagine e somiglianza". """
Sperimentazioni avanzate a La Sapienza/ Corso Caad/AS
Emotional Sensors
Tarducci Emanuele - Ventura Pier Luigi
AS, Course, Caad 2001, La Sapienza, Rome
Ci poniamo come obbiettivo principale la definizione(concettuale),la configurazione (geometrica),e la sperimentazione (fisica) di Nuovi Spazi Architettonici legati all' apporto tecnologico dei Sensori (Fisici ed Emotivi). Quindi la possibilità di Personalizzare lo spazio architettonico tramite l'Interazione Uomo/Sensore/Superficie Sensibile. Tra le innumerevoli possibilità di ordine pratico e funzionale offerte dai Sensori ,pertanto,ci interessa sondare la possibilità di configurare uno Spazio Dinamico e Comunicante sia con l'utente che con l'ambiente circostante; cioè uno Spazio Sensibile capace di riconfigurarsi,di rigenerarsi,anche fisicamente,in base alle scelte operate dall'utente ed alle influenze dovute all'ambiente circostante. Pertanto ,si delinea come possibilità, uno Spazio Architettonico in cui Uomo e Contesto sono i fattori che continuamente aggiornano e modificano questo Spazio, Sensibile.... Emotivo.
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I gas@ti
Il lavoro riassume in un progetto varie considerazioni sul tema della pelle e degli involucri in architettura, applicandole al gasometro in viale Ostiense. Questo edificio come nessun altro si avvicina ai temi indagati, in quanto contenitore vuoto e trasparente: un esoscheletro che racchiude uno spazio e una sostanza eterea.
Astolfi Sergio - Cozzolongo Fabio - Giulio Di Virgilio
AS, Course, Caad 2001, La Sapienza, Rome
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Architettura dell'Immateriale
laura giovannetti - silvia guerrieri - luca matulli - raoul
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Santiago Calatrava
Tarducci e Ventura / Caad 2001 / AS La Sapienza
Decoi Mark Goulthorpe
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Lo Sguardo
Moebius ring. Scultura di Max Bill Lewis House/ Gehry