Intervista a Pancho Guedes, il 15 di Ottobre 2002
 

Amancio (Pancho) Guedes è un architetto e un professore portoghese membro del Team X. Il suo lavoro è molto apprezzato da chi ha visitato le sue prodigiose architetture in Mozambico dove ha risieduto e ha progettato con grande intensità dal 1950 al 1975.
Il suo lavoro è stato oggetto di un violento e interessato "oblio" da chi ha operato in Mozambico dopo di lui. Ma siamo andati a visitarlo, lo abbiamo riscoperto al vero e ci auguriamo anche nel futuro di  rendere alla sua grande personalità ancora più giustizia.
 
 

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1. Intro and the Studio

2. Il Caniço e Mosquita

Una città immaginaria composta tutte da architetture di Guedes, autore aninimo
 

3. Ideas on teaching

 

Un profilo di Amancio Guedes
Foto e testi di Luca Scalvedi

 

L'attivita' edilizia di Amancio De Alpoim Miranda Guedes in Mozambico. Le opere piu' significative per Maputo e Inhambane

Nella seconda meta' del Novecento si afferma in Mozambico e in Sud Africa il manierismo labirintico di Amancio De Alpoim Miranda Guedes, architetto portoghese che soggiorno' per molti anni a Lourenco Marques. La sua vasta produzione artistica registra in tempo reale le critiche all'astrazione razionalista gia' emerse durante il Ciam IX del 1953. In quell'occasione progettisti come Candilis, Bakema, Van Eyck e gli Smithson si emanciparono dalla immobile eredita' del Movimento Moderno, individuando nell'empirismo la strada piu' inclusiva nella costruzione dello spazio architettonico moderno. L'importanza dell'International Style come fenomeno edilizio globalizzato, si manifestava anche nelle citta' coloniali del subcontinente africano, dove un funzionalismo anemico eortodosso, puntava esclusivamente alla soluzione dei problemi climatici e all'ottimizzazione tipologico-distributiva, dimostrandosi incapace di conferire espressivita' ai nuovi edifici e generando paesaggi urbani monotoni, monofunzionali e senza qualita'.

 

L'architettura africana di Guedes e' una singolare testimonianza di un nuovo stato della modernita' difficilmente applicabile in Europa. Sebbene nutrita dagli stessi principi sintattici nella definizione della costruzione architettonica, la sua opera individua una strada alternativa al dogma modernista ristabilendo un legame tra architettura pittura e scultura e determinando un linguaggio mobile ed eclettico che per molti aspetti rimanda alle esperienze Beaux Arts di inizio Novecento.

Affascinato da artisti come Gaudi', Miro', Picasso, Dali', Arp,Tamayo, Rivera, fautore di una concezione apparentemente eteronoma del progetto, Guedes ricalca in realta' il modello dell'autonomia dell'Óartista arteficeÓ e del progettista assertore che, attraverso un uso ossessivo della forma, realizza composizioni di tipo semantico, dinamico e tematico connotate da un'attivita' visionaria di ispirazione romantico-surrealista. Attivita' ambigua econtinuamente contraddittoria che produce un arcipelago di linguaggi, un universo formale oscillante fra geometria e suggestioni organiche, fra misticismo e simbolismo, con l'obiettivo di creare inedite spazialita' partendo da una coraggiosa dissoluzione della forma ma approdando spesso aricomposizioni eccessivamente di maniera e alla fine gratuite.

Al contrario la qualita' dell'attivita' edilizia di Guedes si rinviene soprattutto nei blocchi residenziali dove, al basso gradiente formale fa da contrasto un uso consapevole del supporto materico, un equilibrio sapiente tra funzionalismo e decoro ottenuto in parte anche attraverso una originale prefabbricazione delle componenti e una continua attenzione al dettaglio. Questi manufatti rappresentano il contributo piu' originale che Guedes ha introdotto nel campo della sperimentazione sul progetto della casa plurifamiliare in Mozambico. Tra le opere migliori a Maputo il gruppo de Doze Casa para uma Coop na avenida Miguel Bombarda e la Casa do dragÐo sia per compiutezza dei partiti che per capacita' di reinterpretare l'immaginario figurale locale mediante l'uso di acciotolati policromi. Sempre a Maputo, nell'ambito della residenza speciale si segnala la Casa Khovolar per la particolare organizzazione delle cellule volumetriche e per l'uso delle persiane mobili sul filo della parete di facciata.

A Inhambane Guedes e' impegnato nella realizzazione della Escola Tecnica dos Caminhos de Ferro, una vera e propria cittadella per la formazione del personale ferroviario organizzata su un percorso cui afferiscono differenti corpi di fabbrica, uno spazio areoso e vario connotato da interessanti cannocchiali prospettici. O Cole'gio da Nossa Senhora da Coincecao, ancora a Inhambane, e' un progetto restato sulla carta, un liceo a corte che individualizza i suoi fronti in relazione al clima e alle vedute.
Luca Scalvedi